Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.


 
Indicehttp://wpxnews.Ultime immaginiCercaRegistratiAccedi

 

 Anteprima Just Cause 2

Andare in basso 
AutoreMessaggio
KRATOS89
COMANDANTE
COMANDANTE
KRATOS89


Numero di messaggi : 300
Data d'iscrizione : 03.03.09
Età : 34
Località : Catania

Anteprima Just Cause 2 Empty
MessaggioTitolo: Anteprima Just Cause 2   Anteprima Just Cause 2 EmptyVen Apr 03, 2009 3:08 pm

Un'isola tropicale sterminata, un'impostazione action votata all'esagerazione e un motore grafico capace di dare al tutto una forma suadente e di garantire una libertà assoluta, senza l'ombra di mezzo caricamento. Questi gli ingredienti di Just Cause, ricetta free-roaming con cui nel 2006 gli esordienti Avalanche Studios si sono presentati al tavolo dell'utenza Xbox 360, PlayStation 2, Xbox e PC. Tagliati i ponti con la vecchia generazione di console e preso coscienza di quello che funzionava e di quello che funzionava meno nel suo titolo di debutto, con Just Cause 2 il team di sviluppo svedese ha tutte le intenzioni di dimostrare che Rico Rodriguez e il suo inseparabile paracadute possono arrivare a planare più in là, molto più in là...


TUTTO FATTO IN CASA
Negli studi di Eidos a Wimbledon abbiamo incontrato Peter Johansson, lead designer del gioco, che ci ha portato alla scoperta di Panau, la nuova isola su cui Rico sbarcherà in cerca di guai. Peter ha speso la prima parte della presentazione a giocherellare con un po' di cheat mode, per dimostrarci compiaciuto i passi in avanti compiuti dall'Avalanche Engine, la tecnologia proprietaria che muove il gioco. Il motore contempla ora diverse condizioni climatiche, come pioggia, neve, nebbia e perfino uragani, e un'illuminazione più precisa, che dona al ciclo giorno/notte un impatto paragonabile tranquillamente a quello di Far Cry 2.
L'impiego di una palette di colori più equilibrata rispetto alle tonalità accese e sature del predecessore, assieme all'uso di depth of field e motion blur, restituisce ora un colpo d'occhio più fotorealistico. La ricerca di una maggiore verosimiglianza e di un dinamismo generale più marcato ha portato poi a uno sfruttamento molto più intensivo di Havok, grazie al quale è adesso possibile demolire numerosi elementi dello scenario, vegetazione compresa, che in seguito alle sollecitazioni adeguate cede in maniera non dissimile da Crysis, mentre dettagli come la semplice esplosione di un veicolo si presentano come una festa di carrozzerie ribaltate e pezzi che saltano ovunque in maniera cinematograficamente-corretta. Al centro di questa bolgia si muove un Rico Rodriguez rivisto da cima a fondo, tanto nel modello poligonale, dalla fisionomia più massiccia e definita, che nelle animazioni, sensibilmente più numerose e naturali che nel primo episodio.


TANTI GUAI DA COMBINARE
Sul piano ludico, Panau si preannuncia un luogo lussureggiante almeno quanto su quello visivo. Armeggiando nuovamente nel menu debug alla ricerca del cheat code adatto allo scopo, Peter ci ha mostrato la mappa dell'isola con sopra sbloccate tutte le missioni e le sottomissioni che si renderanno disponibili nel corso dell'avventura: i 1.000 chilometri quadrati lungo cui si estende l'area di gioco si presentavano così puntellati da una fittissima rete di hotspot, a cui corrisponderanno oltre 300 incarichi, tra obiettivi legati alla storia, attività secondarie e segreti, la cui ricerca sarà incentivata dal legame a doppio filo con un inedito sistema di upgrade di armi e veicoli.
Il giocatore potrà sguazzare in questo sterminato campo giochi godendo di una libertà di approccio sensibilmente più ampia rispetto a quella - già sopra la media - del primo episodio. Il tratto distintivo della serie sono sempre state le esageratissime abilità di Rico, un tizio capace con nonchalance di buttarsi giù da un dirupo, aprire il suo fido paracadute, agganciarsi tramite un rampino a un veicolo in movimento, raggiungerlo e farci un po' di surf sul tetto prima di prenderne il controllo o saltare su un altro. Una peculiarità che se in Just Cause brillava, in Just Cause 2 sembra destinata letteralmente a esplodere.
Il rampino, relegato finora a un ruolo marginale, assurge a vero protagonista: oltre che a usi piuttosto scontati, alla stregua di un Uomo Ragno qualsiasi, come issarsi e dondolare per edifici, imbrigliare i nemici e afferrare oggetti per poi scaraventarli, il simpatico gingillo si presterà a forme di impiego molto più creative, in un'escalation di sbruffoneria acrobatica che trova termini di paragone in territori di action come Devil May Cry più che in quello dei free-roaming convenzionali. Agganciare un veicolo inseguitore mentre si è alla guida di un mezzo per trascinarselo appresso sballottante, abbandonare il posto di controllo di un elicottero per calarsi in sospensione di qualche metro e sparare con tutta comodità ai nemici sottostanti, legare un nemico a un'auto, un'auto a un'altra auto, un'auto a un elicottero, un elicottero a un altro elicottero, un aereo a un ponte e così via sono possibilità che ampliano a dismisura il raggio di azione del giocatore. Ma non finisce qui.
Durante un inseguimento a un certo punto Peter, stufo di essere tallonato da un gruppo di nemici, è saltato su una delle loro auto rimanendo aggrappato al paraurti e girando attorno alla vettura per evitare gli attacchi degli avversari e sbarazzarsi di loro uno a uno, in una sequenza che rimandava chiaramente a una delle scene più memorabili de "I predatori dell'arca perduta". Ottenuto il controllo del veicolo, Johansson ha poi buttato giù l'ultimo occupante, è salito sul tetto e, prima che lo sventurato sparisse dal campo visivo, lo ha agganciato all'auto tramite il rampino, con il poveraccio che veniva sbattuto a destra e a manca. Non contento, a un certo punto ha anche preso a punzecchiarlo a colpi di pistola, così, per solo il gusto di infierire...


AGILITÀ E COMFORT
Purtroppo non ci è stato possibile impugnare il pad e provare di persona a vestire i rinnovati panni di Rico, per cui non abbiamo potuto farci un'idea dell'effettiva bontà del sistema di controllo a fronte di uno stuolo di possibilità tanto ampio. A proposito di controlli, vanno comunque segnalate alcune novità sul fronte del combattimento volte a dare maggiore spessore agli scontri a fuoco, come la possibilità di sfruttare diversi elementi dello scenario come copertura e di mirare a parti specifiche del corpo dei nemici, i quali nella build mostrataci sembravano vantare un'intelligenza artificiale decisamente più articolata e stimolante rispetto a quella del primo episodio.
Lanciato dai più riusciti tie-in di Spider-Man usciti negli ultimi anni e da Hulk: Ultimate Destruction e consacrato da Crackdown e per alcuni versi Assassin's Creed, il free-roaming smaccatamente action e acrobatico sta diventando un vero e proprio sottogenere, un ramo denso di interessanti prospettive evolutive che saluterà a breve l'avvento di due progetti di primo piano come Prototype e inFamous. Just Cause 2 arriverà alla fine di quest'estate affacciandosi perciò in un panorama relativamente giovane ma già agguerrito. All'action game di Avalanche uno stile e un'impronta che lo rendano immediatamente riconoscibile non sono mai mancati, mentre, a giudicare da quanto visto in quel di Wimbledon, a breve non dovrebbero mancare nemmeno la solidità strutturale e il grado di rifinitura per portare la formula di gioco a piena maturazione, facendone una serie altamente competitiva.
Torna in alto Andare in basso
 
Anteprima Just Cause 2
Torna in alto 
Pagina 1 di 1
 Argomenti simili
-
» Anteprima Mafia 2
» I am Alive: Anteprima Xbox 360
» Anteprima FUEL
» Prototype anteprima!!.............^_^
» Anteprima Battlefield Bad company 2

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
 :: Xbox games-
Vai verso: